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DEM  Developmental Eye Movment con PROGRAMMA  PUNTEGGIO6204201.jpgDEM  Developmental Eye Movment con PROGRAMMA  PUNTEGGIO

DEM Developmental Eye Movment con PROGRAMMA PUNTEGGIO

Modello: 62.042.00
test per valutare saccadi e capacità di verbalizzazione del soggetto
[Descrizione completa sotto...]

Descrizione

per valutare saccadi e capacità di verbalizzazione del soggetto, completo di test con numeri incolonnati verticalmente e orizzontalmente e scheda per registrazione risposte - CD con manuale in italiano - grazie a una ricerca di Alessio Facchin, Silvio Maffioletti e Tony Carnevali ora i valori normativi di questo test sono disponibili, oltre che per la popolazione inglese, spagnola, portoghese, giapponese e cinese, anche per quella italiana - completo di CD con software per rapido calcolo del punteggio.

Questo test valuta le componenti saccadi e le capacità di verbalizzazione del soggetto. Il test viene svolto da vicino con la correzione abituale usata dal soggetto.
Vengono utilizzati un pretest e dei test di diversa difficoltà. I primi due test sono composti da due colonne di numeri mentre il terzo test è composto da delle righe di numeri.

Al soggetto vengono presentate queste schede e si chiede di leggerle il più velocemente possibile. Alla fine bisogna considerare: i tempi di esecuzione, le omissioni, le sostituzioni, le addizioni e le trasposizioni. I risultati vengono poi comparati con delle tabelle di riferimento in base all'età.
I risultati del DEM si dividono in 4 tipologie in base alle tabelle di riferimento. I risultati prendono in considerazione sia la componente verticale che quella orizzontale dei movimenti oculari. Nella prima tipologia la performance risulta essenzialmente nella norma sia nella componente orizzontale che in quella verticale.
Nella seconda tipologia aumenta notevolmente il tempo si esecuzione nella componente orizzontale del test mentre risulta normale quella verticale. Questa tipologia è caratteristica dei soggetti con disfunzioni oculomotorie. Nella terza tipologia c'è un aumento sia dei tempi di esecuzione della parte orizzontale che di quella verticale.
Questa situazione è di solito sintomatica di problemi nell'automaticità nella chiamata dei numeri piuttosto che di presenza di problemi oculomotori.
La quarta ed ultima tipologia rappresenta una combinazione tra la prima e la terza.
Confrontando i due test più utilizzati nella valutazione delle saccadi e cioè il DEM e il NYSOA K-D test 6204300 sappiamo che il DEM nelle sue componenti sia orizzontale che verticale riesce a differenziare i problemi di oculomotricità dai problemi di automaticità nel processo di verbalizzazione.

tratto da: “I test di performance nella diagnosi optometrica“
di Daniela Comuzzi, Giorgio Parisotto.

Peso del prodotto confezionato: 0.5 kg
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