studiato da DG Pelli, JG Robson e AJ Wilkins per utilizzare il contrasto come valutazione realistica di come si vedono gli oggetti - il test è formulato secondo la luminanza, il font e la spaziatura delle lettere raccomandate dal Committee on Vision of the National Academy of Sciences and National Research Council (Adv. Ophthal 41, 103-148, 1980) - le sequenze di lettere sono organizzate in gruppi di tre (terzine) con due triplette per linea - all'interno di ogni tripletta, tutte le lettere hanno lo stesso contrasto - il contrasto diminuisce da una tripletta alla successiva anche sulla stessa riga - il test di sensibilità al contrasto è la chiave per la rilevazione precoce dei segni di malattie quali Parkinson, glaucoma e cataratta poiché eseguendo la prova con vari livelli di contrasto differenti ma configurati congiuntamente, il livello viene valutato meglio - il set è composta da 2 tavole differenti (83.8×56.7 cm) per evitare la memorizzazione e schede di registrazione - il test ha caratteristiche simili agli ottotipi Sloan tradizionali, deve essere usato ad 1m con illuminazione di 85 cd / m² (CND: Z1212012099)

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